Mi chiamo Remo e ho 85 anni.
Se torno indietro nel tempo posso dire di aver lavorato quasi da sempre. Il babbo aveva una bottega da fabbro e da piccolo io ero affascinato dai suoi lavori e lo aiutavo sempre. E’ stato un grande maestro per me, mi ricordo che ho iniziato dai lavoretti più semplici e vi dirò che era un piacere stare in bottega e vedere sempre persone che andavano e venivano, anche solo per salutare il babbo e fare due chiacchiere con lui. Il bello delle botteghe di una volta era proprio questo, erano punti d’incontro dove trovarsi anche solo per parlare. Era lì che la gente del quartiere andava per sapere come fare ad aggiustare qualcosa. Mio padre mi insegnò che la vita a volte è dura e la felicità la devi prendere giorno per giorno anche da quello che sembra una piccola o modesta azione. Se è fatta con cuore porta aiuto a qualcuno e lo rende felice. Così se qualcuno mi chiedeva: Cinno un vet a tur ... o un portet a cà questo o quello, io ero felice di aiutarlo. Sono diventato così il “cinno” di bottega. Quando mio padre ci lasciò io sono andato a lavorare in fabbrica, ma ormai nel quartiere anche se non c’era più la bottega la gente continuava a rivolgersi a me e io ho sempre cercato di accontentare tutti. Ogni giorno capita qualcosa in casa, si rompe il rubinetto, una radio non funziona più, i fili da stendere o le tapparelle dovevano essere cambiate, lo scarico del bagno si rompe… insomma quando tornavo a casa dalla fabbrica trovavo i vicini nel mio cortile. Eh si, credo che deve essere proprio per questo che mi hanno affibbiato il nomigliolo dal “ciapinèr”. Se devo pensare a un grazie, allora tante persone me lo hanno detto, ma alla fine anch’io devo ringraziare mio padre che mi ha insegnato a vivere e lavorare. Forse sembrerà un racconto con fatti poco importanti, ma tutto nella vita per me è importante iniziando dalle piccole cose che sono riuscito ad aggiustare. Ho reso felice quelle persone che in quel momento si sono rivolte a me, ma di riflesso lo ero anch’io.
Racconto di nonno Remo
Casa Protetta di Granarolo dell'Emilia
Chiunque ritenga di poter rivendicare diritti su fotografie o altro materiale contenuto nel sito e non ha dato autorizzazione alla pubblicazione, è pregato di segnalarlo tramite e-mail all'indirizzo cercanelcassetto@cittametropolitana.bo.it o di contattarci telefonicamente (051 6598716 – 051 6598460) in modo che siano prese le opportune misure.
I materiali pubblicati sul sito sono disponibili per la condivisione sul web; tuttavia, l’utilizzatore dovrà citare la fonte e l’eventuale detentore dei diritti e, qualora volesse modificare il contenuto o utilizzarlo per scopi diversi da quelli del progetto, dovrà chiederne preventivamente l’autorizzazione a cercanelcassetto@cittametropolitana.bo.it.