Leggere, scrivere, far di conto... le materie scolastiche erano poche, strettamente legate alle necessità della vita pratica; il materiale didattico consisteva in quaderni, cannette, pennini, calamai. Le cartelle erano di stoffa, cartone o in legno come gli astucci. La classe, una sola, riuniva bambini di varie età; tutti indossavano il grembiule nero con un colletto bianco, oppure con fiocchi rosa o azzurri. Allestite in edifici di fortuna, le scuole di campagna avevano una sola aula e un arredamento scarno. Come nelle case, non c’erano il bagno, l’acqua corrente e l'energia elettrica; in classe si teneva un secchio con l'acqua da bere proveniente dal pozzo e per l’illuminazione si usava la lampada a petrolio. In inverno l'aula veniva scaldata con la stufa a legna che i bambini dovevano portare da casa. Si raggiungeva la scuola a piedi, scalzi per non consumare le scarpe o gli zoccoli che indossavano solamente una volta giunti a scuola, dove erano obbligatori.
Il Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio ha ricreato l'atmosfera della scuola di una volta, attraverso l'allestimento di un'aula con arredi e strumenti del secolo scorso. Qui si svolgono lezione di aritmetica, calligrafia e lettura come al tempo dei nostri bisnonni. Un tuffo nel passato che consente agli studenti di scoprire quali erano le materie d'insegnamento, come si scriveva e come si imparava a leggere.
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