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Son la mondina, son la sfruttata

Son la mondina, son la sfruttata,
son la proletaria che giammai tremò:
mi hanno uccisa, incatenata,
carcere e violenza, nulla mi fermò,

 

Coi nostri corpi sulle rotaie,
noi abbiam fermato i nostri sfruttator;
c'è molto fango sulle risaie,
ma non porta macchia il simbol del lavor,

 

E lotteremo per il lavoro,
per la pace, il pane e per la libertà,
e creeremo un mondo nuovo
di giustizia e di nuova civiltà.

 

Questa bandiera gloriosa e bella
noi l'abbiam raccolta e la portiam più in su
dal Vercellese a Molinella,
alla testa della nostra gioventù.

 

E se qualcuno vuol far la guerra,
tutti uniti insieme noi lo fermerem:
vogliam la pace sulla terra
e più forti dei cannoni noi sarem.

 

 

Canto di lavoro del 1950, composto da Piero Besate, funzionario del PCI. La musica è presa da una canzone popolare di risaia dal titolo La rondinella.

 

Ascolta il brano, eseguito dal Coro delle Mondine di Novi, Bentivoglio, Porporana e Nonantola in occasione delle "Giornate del Riso" di Jolanda di Savoia (anno 2006), su You Tube.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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