So par i breguel di san Luca

Ben mo che foto vecia (vecchia)!

Io e i miei fratelli eravamo andati a San Luca.

Noi ragazzi ci andavamo in gita, per passare una giornata in compagnia, oppure per Pasqua o pasquetta.

Ci divertivamo così, con poco. Pensate mo che adesso ci sono tutte le comodità.

Noi allora avevamo la biziclatta e po’ l’era bela dimondi… (la bicicletta e poi era già molto).

Che belle giornate passavamo.

Chi si accorgeva allora dei chilometri che ci toccava fare per spostarci da un posto all’altro e anche della salita che dovevamo fare per arrivare fin su alla Basilica di S.Luca.

Adio che adesa a sia bona! (Non credo che ora sia capace!).

Dopo aver ascoltato la messa stavano fuori in uno spiazzo.

Ricordo che c’era una tettoia dove avevano messo dei bei tavoloni di legno con delle panche.

Le famiglie e i ragazzi potevano sostare li e fare un pic-nic

o stare in compagnia.

Quando poi mio fratello Enrico portava con se la fisarmonica allora ci si divertiva davvero perché sapeva suonare un po’ di canzonette o dei valzerini. Non ci divertivamo mica solo noi, ma anche quelle persone che erano sedute vicino.

 

 

Racconto di Fantuzzi Giuseppina, Centro integrato anziani di Granarolo dell’Emilia